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  18/04/2008 - RIFONDAZIONE MILAN


Frey in porta, Zambrotta e Ronaldinho dal Barça più Sheva


Il cantiere Milan è in pieno lavoro. Si pensa ovviamente al presente, cercando di conquistare la zona Champions League che garantirebbe l’ingresso di molti milioni di euro in cassaforte, ma si riflette soprattutto sul futuro. Che fare? Come muoversi? Su chi puntare? Esclusa l’ipotesi della rivoluzione: non è nello stile del Milan. Il presidente Berlusconi ha più volte confermato la fiducia a Carlo Ancelotti, e Adriano Galliani è sulla stessa lunghezza d’onda: non sembra ci possano essere sorprese per la panchina rossonera. Si dovrà ragionare, invece, sul modo di allestire il nuovo gruppo tenendo in conto che il primo obiettivo della prossima stagione sarà lo scudetto e Berlusconi lo ha detto molto chiaramente. Ecco tutti i movimenti in corso.

PORTIERI - Il problema si è evidenziato in modo preoccupante dopo la sosta natalizia, quando Ancelotti ha deciso di sostituire Dida con Kalac. I dirigenti cercano una soluzione. Ultimamente sono stati seguiti il brasiliano Gomes del Psv Eindhoven, il polacco Boruc del Celtic Glasgow, il francese Lloris del Nizza, lo spagnolo Diego Alves dell’Almeria. Prima di prendere una decisione, tuttavia, Galliani e Braida dovranno piazzare Dida (che ha un contratto da 4 milioni di euro a stagione), Abbiati, Storari e Coppola (gli ultimi tre attualmente in prestito). L’impressione è che il Milan punterà forte su Sebastien Frey della Fiorentina: ci sono già stati alcuni contatti e altri ce ne saranno a breve termine.

DIFENSORI - Berlusconi ha parlato esplicitamente di "un fuoriclasse per la difesa". La trattativa con Zambrotta è chiusa da tempo, il giocatore è d’accordo a trasferirsi al Milan: ora si dovranno vedere Galliani e il presidente del Barcellona Joan Laporta per stabilire il prezzo d’acquisto. Rientrerà da Empoli il giovane Marzoratti e i rossoneri lasceranno l’attaccante Pozzi in Toscana. Verrà inserito nel gruppo della prima squadra il baby Darmian, che sta ben comportandosi nella Primavera. L’obiettivo grosso è Mexes della Roma, ma non sarà semplice arrivare al francese. Chiaramente il Milan sta studiando una strategia: una contropartita tecnica (Gilardino è un’ipotesi) e un conguaglio. Mexes sarebbe la ciliegina sulla torta soprattutto se Maldini deciderà di smettere, ma soltanto a fine stagione si conosceranno le intenzioni del capitano. A Favalli, Serginho e Cafu, probabilmente, non verranno rinnovati i contratti, anche se la società non si sbilancia sull’argomento.

CENTROCAMPISTI - Visto quanto i tre intoccabili (Gattuso, Pirlo e Ambrosini) sono stati impiegati in questa stagione, e visto quanto hanno sofferto per questo costante utilizzo, è logico aspettarsi un innesto nel reparto. Mathieu Flamini è in scadenza di contratto con l’Arsenal e il Milan ha avviato la trattativa con il giocatore e il suo rappresentante. Flamini piace anche alla Juve e al Bayern Monaco, ma i rossoneri sembrano in netto vantaggio. Da decidere il destino di Yoann Gourcuff che, in due stagioni, non ha mai veramente convinto: o viene confermato o viene dato in prestito. In quest’ultimo caso la società di via Turati potrebbe fare un ulteriore sforzo economico per arrivare a un elemento in grado di dare il cambio agli intoccabili.

ATTACCANTI - Confermatissimi Pato, Kakà, Inzaghi e Paloschi. Da capire che cosa succederà a Ronaldo, il cui contratto è in scadenza. E poi c’è la questione Gilardino: il giocatore non gradisce un’altra stagione dietro le quinte, però ha un ingaggio alto e in Italia non è semplice trovargli una collocazione. La Roma e la Fiorentina di Prandelli sembrano le società più indicate, tuttavia non sono state avviate trattative. Sul fronte arrivi si può dare per certo quello di Andriy Shevchenko. Dopo il chiarimento con Ancelotti e il gradimento più volte manifestato da Berlusconi, sul ritorno di Sheva c’è il timbro: approvato. L’interesse per Ronaldinho, e molto di più, è cosa nota: c’è un accordo con il giocatore, si deve trovare quello con il Barcellona. Berlusconi ha parlato di "un forte attaccante di sfondamento": si pensa a Drogba (difficile), Adebayor (non semplice), Gomez (più facile). Tutta da definire la posizione di Borriello, in comproprietà con il Genoa.

fonte: gazzetta.it