Gli argentini vincono il trofeo battendo a Buenos Aires il Nacional per 1-0, dopo l’1-1 dell’andata. In Dicembre parteciperà al Mondiale per Club.
Il San Lorenzo de Almagro si è proclamato la scorsa notte campione del Sud America. Lo ha fatto battendo per 1-0 i paraguaiani del Club Nacional, così definendo a suo favore una doppia sfida la cui prima metà, giocatasi la scorsa settimana ad Asunción, era finita 1-1. Eroe della finale di ritorno disputatasi allo stadio “Nuevo Gasometro” è stato Néstor Ezequiel Ortigoza, ventinovenne centrocampista argentino di origine paraguaiana che ha realizzato su calcio di rigore l’unico gol del match.
La gara d’andata era stata gradevole, col San Lorenzo a cercare le combinazioni di Leandro Romagnoli (il capitano che dal mese prossimo giocherà per i brasiliani del Bahia) con Ignacio Piatti (ex del Lecce, alla sua ultima gara con gli azulgrana, prima di trasferirsi al Montreal Impact) ed Héctor Villalba (classe ’94, principale attivo del club dopo la partenza verso la Spagna di Ángel Correa), senza creare tante occasioni da rete, ma trovando la porta a metà ripresa, con una splendida azione conclusa in gol dal trentaduenne attaccante Mauro Matos. I padroni di casa, invece, senza le qualità tecniche e le idee per proporre un gioco ordinato e, avevano risposto con tiri dalla lunga distanza, non meritando il pari, ma trovandolo al 92’ con una rete del capocannoniere del torneo Julio Santa Cruz (fratello minore del più famoso Roque).
La gara di ritorno della scorsa notte è stata meno bella, nessuna delle due squadre ha messo niente per renderla spettacolare, si son visti tanti errori e soprattutto tante botte. Il calcio di rigore che al 35’ del primo tempo ha deciso il torneo è stato causato da un ingenuo fallo di mano del terzino destro Ramón Coronel su conclusione dell’attaccante uruguaiano Martín Cauteruccio, un fallo ben fischiato dall’arbitro brasiliano Ricci, con come conseguenza un penalty kick ben calciato dal nº 20 Ortigoza.
Il fischio finale ha fatto esplodere il “Nuevo Gasometro”, dando al “Ciclón” (uno dei nomignoli del club) una vittoria che mai prima aveva ottenuto nei suoi 106 anni di storia. Una vittoria che riporta la Copa Libertadores in Argentina dopo cinque anni, interrompendo il quadriennio di assoluto predominio brasiliano. La squadra per cui tifa il Papa si aggiunge ora ad una lista di argentini campioni d’America di cui fan già parte Boca Juniors, Independiente, Estudiantes, River Plate, Vélez Sarsfield, Argentinos Juniors e Racing Avellaneda.
Con questa vittoria, inoltre, il San Lorenzo de Almagro potrà puntare ad altri due titoli internazionali: la Recopa Sudamericana ed il Mondiale per Club. La prima è la corrispondente della nostra Supercoppa Europea. Il secondo vedrà il “Ciclón” coinvolto a fine anno in Marocco in un torneo cui parteciperanno anche il Real Madrid, il Cruz Azúl, l’Auckland City, il Moghreb Tétouan ed i campioni d’Asia e d’Africa.
TABELLINI:
Andata:
“Estádio Defensores de Chaco”, Asunción (Paraguay), 30.000 spettatori.
1. Nacional: Ignacio Don; Ramón Coronel (m.70, Julio Santa Cruz), José Cáceres, Raúl Piris, David Mendoza; Silvio Torales, Derlis Orué (m.70, Hugo Luzardi), Juan Arguello, Julián Benítez (m.62, Cecilio Domínguez); Freddy Bareiro y Marcos Melgarejo.
1. San Lorenzo: Sebastián Torrico; Julio Buffarini, Fabricio Fontanini, Santiago Gentiletti, Emmanuel Más; Héctor Villalba (m.70, Gonzalo Verón), Juan Mercier, Néstor Ortigoza (m.85, Enzo Kalinski), Ignacio Piatti; Leandro Atilio Romagnoli (m.76, Pablo Barrientos) y Mauro Matos.
Gol: 0-1, m.64: Mauro Matos. 1-1, m.92: Julio Santa Cruz.
Arbitro: Wilmar Roldán (Colombia).
Ritorno:
“Estádio Nuevo Gasometro”, Buenos Aires (Argentina), 44.000 spettatori.
1. San Lorenzo: Sebastián Torrico; Julio Buffarini, Mauro Cetto, Santiago Gentiletti y Emanuel Más; Héctor Villalba (m.80, Enzo Kalinski), Néstor Ortigoza, Juan Mercier y Leandro Romagnoli (m.88, Walter Kanneman); Mauro Matos y Martín Cauteruccio (m.65, Gonzalo Verón).
0. Nacional: Ignacio Don; Ramón Coronel, Raúl Piris, José Cáceres y David Mendoza; Marcos Melgarejo (m.88, Hugo Lusardi), Marcos Riveros, Silvio Torales y Derlis Orué (m.51, Braian Montenegro); Julián Benítez (m.83, Julio Santa Cruz) y Fredy Bareiro.
Gol: 1-0, m.36: Néstor Ortigoza (su calcio di rigore).
Arbitro: Sandro Meira Ricci (Brasile).
Mario Cipriano