Roberto Boninsegna è stato uno dei più grandi attaccanti italiani di ogni epoca. Classico centravanti potente dotato di un tiro potentissimo e di fiuto del gol.
Inizialmente le sue fortune sono legate al Cagliari di Gigi Riva, al quale approda dal Varese nel 1966 e dal Potenza dove, in coppia con Bercellino, costituisce l'"Attacco Raffica" per il rilevante numero di reti segnate nel campionato 1964/65.
Tuttavia non giunge a vincere in terra sarda lo storico scudetto del 1969-70, in quanto l'estate precedente è inserito nell'affare che porterà Angelo Domenghini a Cagliari, mentre "Bonimba" (così come era soprannominato) finisce all'Inter.
A Milano conosce il periodo di maggior splendore della sua carriera, con lo scudetto del 1970-71 anno in cui è capocannoniere, come nella stagione successiva. In totale con la maglia nerazzurra scese in campo 281 volte, segnando in tutto (coppe incluse) 171 reti.
Con la maglia della nazionale, vestita per la prima volta nel 1967, arrivò a vincere l'Europeo del 1968 ed a disputare la finale dei mondiali del 1970, persa col Brasile, segnando la rete del pareggio al gol di Pelé. In totale colleziona 22 presenze e 9 reti in azzurro.
Dopo uno scambio con Pietro Anastasi, chiude la carriera alla Juventus, con cui disputò 3 stagioni, dal 1976 al 1979, scendendo in campo complessivamente in 94 occasioni, segnando 35 reti. Con la Vecchia Signora Boninsegna vinse due campionati, una Coppa Italia e una Coppa Uefa. |