Difensore solido e prestante soprattutto per il suo fisico statuario ma dotato anche di doti tecniche discrete. Inizia la carriera al Nantes poi passa per l'Olympique Marsiglia nel 1992, in tempo per vincere la prima edizione della rinnovata Coppa dei Campioni, da quell’anno Champions’ League, nella finale di Monaco di Baviera contro il Milan. Anche grazie alla prestazione contro la squadra rossonera i dirigenti del Milan si convinsero a ingaggiare Desailly nell’ottobre del 1993: alla fine della stagione 1993/94 arriva il double scudetto - Champions’ League, vinta battendo in finale il Barcellona per 4-0 anche con un suo goal. Nell’occasione Desailly entrò a far parte del club di calciatori che si sono laureati campioni d’Europa con due squadre diverse, nel suo caso consecutivamente. Trasferitosi nella squadra londinese del Chelsea, Desailly vinse subito la Supercoppa d’Europa del 1998 contro il Real Madrid e, nel 2000, il double Coppa d’Inghilterra - Charity Shield. Chiude la carriera in Qatar.
Debutta nella nazionale francese nel 1993 e nel 1998 si laurea campione del mondo nel mondiale casalingo (battendo in finale il Brasile 3-0) e, due anni dopo, campione d’Europa nell’edizione Belgio-Paesi Bassi, nella finale di Rotterdam vinta contro l’Italia 2-1 al golden goal. Titolare in entrambi i tornei forma assieme a Thuram, Blanc e Lizarazu un formidabile quartetto difensivo. Dopo l'Europeo Desailly eredita la fascia di capitano da Didier Deschamps che lasciò la nazionale. Nel 2003 Desailly batte il record di presenze nella nazionale francese (che sarebbe poi stato a sua volta battuto da Thuram durante il mondiale di Germania 2006). In totale furono 116 le presenze totali in nazionale: l’ultima fu il quarto di finale campionato d’Europa 2004 in Portogallo, perso contro la Grecia futura vincitrice del torneo. |